La Corte d’Appello di Bari torna a ribadire la nullità delle fideiussioni redatte su schema ABI.
Con Sentenza n.45 del 15 gennaio 2020, la Corte d’Appello di Bari, sezione II, in tempi recentissimi torna ad affrontare la delicata questione delle fideiussioni redatte su schema ABI, rigettando tutte le più frequenti argomentazioni utilizzate dagli istituti bancari a propria difesa.
Secondo il giudice di “seconde cure”, non è possibile affermare la validità dei contratti stipulati in esecuzione di intese dichiarate nulle.
Lasciar sopravvivere tutti gli effetti che l’intesa ha prodotto sul mercato, in termini di contratti stipulati a valle dell’intesa stessa, eliminando al contempo il vincolo giuridico nascente dall’intesa illecita appare incoerente e irrispettosa degli obiettivi di difesa e promozione del mercato concorrenziale che sono propri del diritto antitrust.